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NUOVE PROPRIETA’ DELLE TERNE PITAGORICHE PRIMITIVE

 

ANNA MONTEMURRO

 

In ogni terna pitagorica primitiva si verifica quanto segue:

 

1) i due numeri che rappresentano le misure dei cateti sono sempre: uno pari e l’altro dispari;

2) uno e uno solo dei due numeri che rappresentano le misure dei cateti è sempre un multiplo di 3;

3) il numero che rappresenta la misura dell’ipotenusa è sempre dispari e mai è multiplo di 3.

 

Data una terna pitagorica primitiva formata dai numeri 

 

n,   n2 -1,   n2 +1  ,

        2          2

 

il punto 1) si verifica facilmente perché, se n è un numero pari,  n2 – 1 è senz’altro

dispari e viceversa.                                                                          2

                                                                                                                                                      

Si vuole verificare il punto 2), cioè: se n non è un multiplo di 3, allora n2 –1 è un multiplo di 3 oppure, se n è un multiplo di 3, allora n2 –1 non è multiplo di 3.

Esaminiamo il caso in cui n non è un multiplo di 3, cioè: nÏM3 .

A tale scopo si considera la successione dei numeri naturali, si elimina lo zero, l’1 e tutti i multipli di 3 e si calcola il valore n2-1 dei rimanenti numeri.

 

           n                            n2 –1

           0       

           1

           2                                  3

           3

           4                                15

           5                                24

           6

           7                                48

           8                                63

           9

         10                                99

         11                              120  

         12

          ...                                ... 

Si osserva che il valore n2 – 1 è rappresentato sempre da un multiplo di 3.

Questo perché  n2 -1 = (n+1) (n-1) è formato dal prodotto del successivo al numero dato e del precedente e uno solo dei due numeri è multiplo di 3; infatti, nella successione dei numeri naturali tra un multiplo di 3 e il successivo ci sono due “ posti ”.

 

In conclusione, possiamo affermare che:

 

se nÏ  M3 , n2 -1Î M3   

 

Viceversa, se nÎ M3 , allora n2 -1Ï M3 .

In tale caso, n2-1= (n+1) (n-1) è formato dal prodotto del successivo al numero dato e del precedente che, per quanto esposto precedentemente, non possono essere multipli di 3.

 

Dunque,  se nÎ M3 , n2 -1Ï M3   

 

Il punto 3) si intuisce facilmente.

 

 

SOMMARIO